Come afferma M. Beatrice Ligorio nella rivista “Paradigmi”, la tecnologia, nel corso degli anni, si è trasformata da contenitore di informazioni a veicolo di contenuti e infine in spazio interattivo. Infatti, la televisione e il computer sono cambiati.
Oramai, esistono programmi televisivi interattivi con cui il bambino può interagire con il protagonista del cartone. Un esempio è “Dora, l’esploratrice” che è stato studiato appositamente per coinvolgere attivamente i bambini in età prescolare nelle avventure della piccola eroina.
Dora propone agli spettatori di risolvere problemi e superare ostacoli assieme a lei con l’obiettivo di raggiungere uno specifico traguardo educativo.
Inoltre,
questa serie tv animata (nata nel 2000) si può trovare anche su computer, accedendo
al sito internet e anche da i-Pad, i-Phone e i-Pod touch, scaricando le applicazioni
gratuite.
Per
tutto ciò, vi rimando al sito del produttore Nick Jr., dove troverete anche altri programmi interattivi come i
famosi “Barbapapà: http://www.nickjr.it/programmi/dora/
In questo caso, i dispostivi tecnologici sono strumenti positivi ed efficaci con i quali i
bambini posso apprendere la lingua inglese, le lettere, la matematica, gli
animali e molto altro!
In poche parole, programmi formativi giusti possono
fornire un grande supporto per l’insegnamento dei più piccoli perché si può
imparare anche divertendosi con la tecnologia.
Sono d'accordo e favorevole con questi tipi di programmi televisivi per sviluppare l'apprendimento nei bambini, essendo comunque strumenti moderni che permettono ai bambini di giocare e attivarsi divertendosi in una modalità alternativa sempre migliore del lasciare dei bambini davanti ad una tv spazzatura!
RispondiEliminaEsatto! L'obiettivo è proprio quello di imparare divertendosi e utilizzare la televisione come strumento educativo, non veicolo di informazioni inadeguate e poco costruttive per i bambini.
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